mercoledì 1 febbraio 2012

Business Plan, come strumento di crescita (II)

Soprattutto in aziende medio-piccole, dove spesso la gestione del 'quotidiano' lascia ben poco spazio alla pianificazione, il business plan rappresenta un importante momento operativo per la riuscita futura. Basti considerare che sono proprio queste aziende le più esposte al rischio di un dissesto in caso di fallimento in un' impresa o crescita mal pianificata, perché spesso non dispongono di risorse sufficienti per permettersi errori.

Per ognuno dei fattori chiave, l’imprenditore come i dirigenti di un’azienda devono prendere in esame l’attività, porsi delle domande e scoprire gli eventuali problemi. Procedendo in questo modo si aumentano sensibilmente le probabilità di successo. In questa fase l’analisi del quadro strategico è il punto di partenza essenziale per stabilire in quali segmenti di mercato conviene competere.

E’ importante a questo livello avere in mente un preciso quadro di riferimento (es. business analisy framework) per non perdersi in dettagli inutili e analizzare correttamente le variabili essenziali. Per compiere questa analisi si possono utilizzare diverse metodologie  oppure affidarsi alla propria esperienza ma facendo attenzione a fornire un quadro esauriente per il lettore del piano che può non essere un esperto del settore in questione.

L'aggiornamento costante del business plan è il presupposto per il suo utilizzo come strumento di verifica per la valutazione dell'effettiva performance dell'azienda. Dal raffronto con i dati del precedente business plan si possono stabilire quali siano state le strategie più efficaci o no. Per questi utilizzo, la sezione finanziaria del business plan rappresenta uno strumento obiettivo e concreto per verificare la performance dell'azienda.

Le aree dove si segnalano scostamenti dal piano rappresenteranno segnali da analizzare attentamente. Il valore interno di questa verifica non deve fare passare in secondo piano la sua valenza esterna. Infatti, anche il finanziatore noteranno eventuali differenze tra il piano e l'effettiva performance dell'azienda e vorranno conoscerne i motivi.

Bisogna comunque ricordare che il business plan è un documento estremamente riservato che illustra il modo in cui opera l'azienda. Per questo motivo non deve essere consegnato a chiunque e nemmeno questo deve essere il suo scopo.

Principalmente i destinatari saranno gli istituti di credito con cui si vuole operare (e dei quali si è verificata precedentemente la disponibilità) o eventuali investitori privati. I finanziatori si concentrano su quelli che vengono definiti i 'quattro fattori chiave' del credito: affidabilità, flusso di cassa, garanzie reali e apporto di capitale da parte dell'imprenditore. Un eventuale investitore sarà maggiormente interessato al reddito prospettico, in quanto disposto a correre un maggiore rischio mentre l'importante per l'istituto di credito è il recupero del prestito e quindi il regolare pagamento di quote di capitale e interessi.

E’ ovvio che, in genere, la sua struttura e i contenuti devono adattarsi sia allo scopo sia all'audience di riferimento. Importante è in ogni caso mantenere una struttura semplice ma dinamica. Di questo si parlerà nel seguito...

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