Per
ognuno dei fattori chiave, l’imprenditore come i dirigenti di un’azienda devono
prendere in esame l’attività, porsi delle domande e scoprire gli eventuali
problemi. Procedendo in questo modo si aumentano sensibilmente le probabilità
di successo. In questa fase l’analisi del quadro strategico è il punto di
partenza essenziale per stabilire in quali segmenti di mercato conviene
competere.
E’
importante a questo livello avere in mente un preciso quadro di riferimento
(es. business analisy framework) per non perdersi in dettagli inutili e
analizzare correttamente le variabili essenziali. Per compiere questa analisi
si possono utilizzare diverse metodologie
oppure affidarsi alla propria esperienza ma facendo attenzione a fornire
un quadro esauriente per il lettore del piano che può non essere un esperto del
settore in questione.
L'aggiornamento
costante del business plan è il
presupposto per il suo utilizzo come strumento di verifica per la valutazione
dell'effettiva performance dell'azienda. Dal raffronto con i dati del
precedente business plan si possono stabilire quali siano state le strategie
più efficaci o no. Per questi utilizzo, la sezione finanziaria del
business plan rappresenta uno strumento obiettivo e concreto per verificare la
performance dell'azienda.
Le aree
dove si segnalano scostamenti dal piano rappresenteranno segnali da analizzare
attentamente. Il valore interno di questa verifica non deve fare passare in
secondo piano la sua valenza esterna. Infatti, anche il finanziatore noteranno
eventuali differenze tra il piano e l'effettiva performance dell'azienda e
vorranno conoscerne i motivi.
Bisogna comunque ricordare che il business plan è un documento estremamente riservato
che illustra il modo in cui opera l'azienda. Per questo motivo non deve essere
consegnato a chiunque e nemmeno questo deve essere il suo scopo.
Principalmente
i destinatari saranno gli istituti di credito con cui si vuole operare (e dei
quali si è verificata precedentemente la disponibilità) o eventuali investitori
privati. I finanziatori si concentrano su quelli che vengono definiti i
'quattro fattori chiave' del credito: affidabilità, flusso di cassa,
garanzie reali e apporto di capitale da parte dell'imprenditore. Un
eventuale investitore sarà maggiormente interessato al reddito prospettico, in
quanto disposto a correre un maggiore rischio mentre l'importante per
l'istituto di credito è il recupero del prestito e quindi il regolare pagamento
di quote di capitale e interessi.
E’ ovvio
che, in genere, la sua struttura e i contenuti devono adattarsi sia allo scopo
sia all'audience di riferimento. Importante è in ogni caso mantenere una
struttura semplice ma dinamica. Di questo si parlerà nel seguito...
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