ROI = RISULTATO OPERATIVO / CAPITALE INVESTITO
La formula può essere scomposta come segue:
RISULTATO OPERATIVO / VENDITE
NETTE
X
VENDITE NETTE / CAPITALE INVESTITO
Nella prima parte della formula (utile sulle vendite) l’indice è in
grado di misurare la profittabilità delle vendite e la capacità di utilizzo
degli assets (economicità delle vendite).
Nella seconda parte della formula (rotazione delle attività) si
valuta la rotazione del capitale investito (indice di velocità di recupero del
capitale investito). L’indice è condizionato dalla lunghezza del ciclo e dalle caratteristiche
del business (ie. business capital intensive).
Partendo dal presupposto che il CI dell’azienda
deve essere adeguatamente remunerato, e cioè che il ROI deve essere maggiore del costo del capitale, è stato
utilizzato per molto tempo dalla maggior parte delle aziende sia quale soglia
di ingresso per gli investimenti che per misurare le performance delle
business unit. E’ stato oggetto di aspre critiche (vedi influenza tecniche
contabili, valori a costo storico nell’attivo…) che ne hanno fatto diminuire l’importanza
e deve essere integrato al grado di
rischio per effettuare efficaci confronti (ie. un incremento della
dilazione dei termini d’incasso, con effetti di aumento dei ricavi che però
determina anche un aumento del CI).
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